Evgenij F. Šmurlo (1854-1934) è stato un importante storico russo formatosi all’Università di S. Pietroburgo, ma particolarmente legato all’Italia dove ha effettuato vari soggiorni e ha lavorato pressoché ininterrottamente – tranne alcuni brevi ritorni in Russia, l’ultimo nel 1916 – dal 1903 al 1924, in particolare all’Archivio della Congregazione “De Propaganda fide” del Vaticano. Il crollo del regime zarista e poi il rovesciamento del Governo provvisorio, nel1917, inaugurano per lui una nuova epoca di “anni torbidi”, analoga a quella che all’inizio del ‘600 aveva minacciato l’esistenza di uno Stato russo.
Dal 1924 ha fatto parte dell’emigrazione politica russa a Praga, dove ha organizzato e presieduto la locale Società storica russa. Autore di vari studi sulle relazioni tra il Vaticano, l’Europa orientale e la Russia e su Pietro il Grande, di una Storia della Russia in 3 volumi (Monaco 1922, trad. it. Roma,1928-1930) e di un Corso di storia russa (Praga, 3 voll., 1931 – 1935) che unisce la narrazione dei fatti alla discussione delle questioni storiografiche più controverse.