Cosa fa l’Osservatorio?
Quest’area di ricerca riflette sulle maggiori trasformazioni che interessano il mondo del lavoro in un’epoca in cui il binomio tra crescita e occupazione sembra allentarsi e l’esperienza dei lavoratori si configura sempre più come eterogenea, fluida e instabile. In questo contesto, è necessario individuare le cause di tale fenomeno, nonché le possibili soluzioni per migliorare la qualità del lavoro, aumentare la sua capacità di garantire il benessere e l’inclusione sociale e promuovere la creazione di nuove opportunità occupazionali. L’osservatorio analizza, perciò, le tendenze del mercato del lavoro, le politiche occupazionali, i fattori socio-economici che influenzano il mondo del lavoro e compariamo le diverse realtà nazionali ed internazionali. Organizza tavole rotonde, workshop e conferenze per discutere e approfondire i temi legati al futuro del lavoro e coinvolgere le imprese, i sindacati e le istituzioni pubbliche.
Gli obiettivi
- Favorire un dialogo produttivo tra il mondo della ricerca, le istituzioni e le parti sociali su tematiche relative alle politiche industriali e al governo dell’innovazione tecnologica, con l’obiettivo di promuovere paradigmi di sviluppo sostenibili e incentrati sull’interesse collettivo.
- Puntare all’individuazione di innovative misure di tutela per il welfare, e di nuove forme di rappresentanza, al fine di facilitare l’inclusione di un ventaglio più ampio di soggetti nel processo decisionale.
- Valorizzare il capitale umano, considerandolo un fondamentale elemento di forza nel panorama lavorativo odierno.
- Promuovere politiche attive mirate a rendere il mercato del lavoro più equo e inclusivo.
- Cooperare all’identificazione di soluzioni praticabili e incisive per potenziare la qualità del lavoro, garantendo benessere e inclusione sociale.
- Stimolare una riflessione collettiva sulle maggiori trasformazioni in atto nel mondo del lavoro, e proporre soluzioni efficaci per migliorare la qualità del lavoro e la sua capacità di garantire benessere e inclusione sociale.
- Coinvolgere tutte le parti interessate, incluse le imprese, i sindacati e le istituzioni pubbliche, nell’analisi e discussione dei temi legati al futuro del lavoro.
Comitato scientifico
Fanno parte del nostro comitato scientifico:
- Maurizio Ferrera, Università degli Studi di Milano
- Anton Hemerijck, European University Institute
- Alec Ross, Bologna Business School
- Alain Supiot, Collège de France
- Francesco Saraceno, Observatoire Français des Conjonctures Economiques, Sciences Po
- Renata Semenza, Università degli Studi di Milano
- Franca Maino, Università degli Studi di Milano
- Ivana Pais, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Antonio Casilli, European Network on Digital Labour
- Dominique Méda, Institut de Recherche Intérdisciplinaire en Sciences Sociales
- Vincent Puig, Institut Recherche Innovation
- Sebastiano Sabato, Osservatorio Sociale Europeo
- Matteo Jessoula, Università degli Studi di Milano
- Enzo Mingione, Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Christian Iaione, LUISS Guido Carli
Network (principali realtà)
Ecco le principali realtà con cui siamo in rete:
- INDL-International Network on Digital Labour, Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Observatoire Français des Conjonctures Économiques-Sciences Po, Università degli Studi di Milano
- INAPP-Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche
- OCIS-Osservatorio Internazionale per la Coesione e l’Inclusione Sociale
- ETUI-European Trade Union Institute
- Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- WZB-Berlin Social Science Center
- LUISS Guido Carli
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