I temi dell’incontro in sintesi
19 settembre alle 19.00 riparte Piazze Inquiete in viale Pasubio 5 a Milano, disponibile in streaming qui. Un ciclo di incontri che dà voce a quei luoghi, quelle città del mondo in cui la piazza ha riassunto il significato di uno spazio pubblico politico. Sono quei luoghi in cui, nel corso degli anni più recenti, si sono espresse le dissidenze nel mondo, le lotte per l’emancipazione e le nuove piazze che sfidano poteri dispotici e derive illiberali. Dopo Teheran, analizziamo l’Egitto, il caso che simboleggia le rivoluzioni che hanno segnato la storia regionale dell’ultima dozzina di anni.
Introduciamo i temi con Lina Attalah, giornalista e intellettuale egiziana. Co-fondatrice e direttrice di Mada Masr.
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La stessa piazza Tahrir, la piazza della Liberazione, rappresenta ormai nell’immaginario globale la piazza di una rivoluzione possibile, e allo stesso tempo di una sconfitta. C’è un collegamento, che proveremo a tracciare, tra quello che è successo e sta succedendo qui, e il nostro modo occidentale di reagire a quegli eventi. Così, non ci fermeremo all’Egitto ma ci chiederemo: come le piazze inquiete tracimano e rompono i nostri paradigmi sulla democrazia, sulla leadership e sulla necessità dei movimenti di organizzarsi? Cosa possono dirci quei fatti sul nostro modo di fare e intendere la politica oggi? E cosa rimane di Tahrir?
Con Lina Attalah giornalista e intellettuale egiziana. Co-fondatrice e direttrice di Mada Masr, testata online egiziana tra le più rilevanti per il giornalismo d’inchiesta nella regione araba.
Francesca Biancani insegna Storia e Relazioni internazionali del Medio Oriente presso l’Università degli Studi di Bologna. A cura di e con la giornalista Paola Cariddi.
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