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È in gioco l’avvenire


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È in gioco l’avvenire
Scarica l'ebook in formato PDF Author/s: Ferruccio Parri Editor: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Place of publication: Milano Series: Utopie Type of material: Monografia ISBN: 978-88-6835-343-8

Descrizione dell’ebook

È il 26 settembre del 1945 quando il Presidente del Consiglio Ferruccio Parri interviene all’apertura dei lavori della Consulta. Sono passati cinque mesi dalla Liberazione e tre mesi sono trascorsi da quando l’azionista Parri si è insediato alla testa di un governo di unità nazionale appoggiato da tutti i partiti del CLN. L’intera Italia partigiana e antifascista si è riconosciuta nel suo leader più prestigioso e carismatico, il comandante Maurizio – questo il nome di battaglia di Parri durante la Resistenza – con la speranza di uscire presto dall’abisso in cui il paese è stato sprofondato dalla guerra di Mussolini. Tante, dunque, le aspettative per la ripresa economica e per la rinascita democratica dopo gli anni bui della dittatura fascista.

Ma l’Italia è ancora in mezzo al guado. Gli effetti della guerra restano drammaticamente sotto gli occhi di tutti e Parri non esita a riconoscerli: manca il lavoro, manca il carbone, mancano i vestiti e il pane. La scuola e le strade, ferrovie e la giustizia, i ponti e la sanità pubblica sono da ricostruire.

Il discorso di Parri, a pochi mesi dal 25 aprile, mette in luce la portata “gigantesca” della posta in gioco. Parole che risuonano settantacinque anni più tardi, in occasione di una festa della Liberazione che ci chiede, di nuovo, di pensare alla ripartenza del Paese nel pieno della crisi sanitaria, sociale ed economica che noi tutti stiamo vivendo.

Tre voci introducono il testo di Parri: la storica Gabriella Gribaudi che riflette sulla memoria della guerra e sul significato della catastrofe odierna; il professore di storia contemporanea Filippo Focardi, che allarga il campo al contesto internazionale in cui – oggi come allora – si gioca la partitica; la studiosa di mutamento sociale e politico Raffaella Fittipaldi che ci ricorda il ruolo dei partiti e della buona politica per il governo democratico e inclusivo della ricostruzione.

"Ci riusciremo se uniti, falliremo se divisi. Le cause di disordine morale sono infinite ed ogni ora ripullulanti. Possiamo lenirle e superarle, se solidali su una sufficiente base morale e politica. Acque procellose dunque, nelle quali porteremo in porto la nave se ci saprà animare uno sforzo unitario."

Conosci gli autori

Raffaella Fittipaldi ha conseguito il dottorato di ricerca in Mutamento Sociale e Politico presso le Università di Torino e Firenze. La sua attività di ricerca riguarda i partiti politici, i movimenti sociali, la partecipazione e la democrazia. Attualmente collabora con le Università di Pisa e Firenze.

Gabriella Gribaudi è professore ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Napoli Federico II. Si è occupata di temi metodologici quali le relazioni fra storia e scienze sociali, fra micro e macro-contesti, fra memoria e storia. Ha condotto studi approfonditi sul tema della seconda guerra mondiale e delle violenze ai civili, sulla storia e la memoria delle catastrofi. Per Viella ha di recente pubblicato La memoria, i traumi, la storia. La guerra e le catastrofi nel Novecento.

Filippo Focardi è Professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università di Padova, dove tiene anche l’insegnamento di Politiche della memoria e relazioni internazionali. È il direttore scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri di Milano.

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