Descrizione del libro
Non possiamo mostrare disinteresse se i mercati del cibo e della salute, a livello globale, si concentrano nelle mani di pochi soggetti. Non possiamo tacere di fronte al rischio di perdere la sfida della conoscenza e dell’aggiornamento personale e professionale. Non possiamo disinteressarci dei modelli di convivenza e della loro capacità di superare conflitti e frammentazione sociale. Non possiamo sottrarci al compito di sostenere spazi e infrastrutture per città che sappiano accogliere la diversità umana, la partecipazione democratica, la cura dei beni comuni.
Il volume è un tentativo di interpretare la complessità nella quale siamo immersi attraverso la voce di sei grandi interpreti della contemporaneità. L’intimo nesso tra conoscenza e politica con Ermanno Bencivenga; la formazione come pratica sociale e non solo come addestramento professionale con Miguel Banasayag; l’economia politica e la giustizia sociale con Rafael Correa; la relazione tra qualità di vita, salute e disuguaglianze con Kate Pickett; la sostenibilità della filiera agro-alimentare e la food justice con Raj Patel; le città tra conflitti e nuove cittadinanze possibili con Ash Amin.
Un percorso multidisciplinare ma profondamente interconnesso: come suggerisce Elena Pulcini nella sua introduzione, il senso della responsabilità collettiva sta proprio nel viverci come una comunità che si nutre, impara, coabita, condivide, opera delle scelte e prospetta scenari evolutivi. Prendendo in esame incertezze e apprensioni del presente, possiamo guadagnare una visione più informata e consapevole del futuro per darci così un orizzonte di azione comune.
Conosci gli autori
Introduzione di Elena Pulcini
Testi di Ermanno Bencivenga, Miguel Benasayag, Rafael Correa, Kate Pickett, Raj Patel, Ash Amin, Elena Pulcini