Descrizione dell’eBook
Il 20 maggio 1970 veniva approvata la legge n. 300, meglio nota come lo Statuto dei lavoratori, quel corpo normativo del diritto del lavoro italiano emanato al culmine di una stagione particolarmente feconda per il riconoscimento concreto di molti di quei diritti che avevano trovato ampio spazio già nel testo costituzionale del 1948.
A distanza di oltre cinquant’anni, la legge rappresenta oggi una delle colonne portanti nell’assetto regolativo del diritto del lavoro e del diritto sindacale che, parzialmente rivisto e modificato nel corso degli ultimi cinquant’anni, continua a costituire la disciplina di riferimento per i rapporti tra lavoratori e imprese.
Ma è davvero così? Quali modifiche dovrebbero essere applicate allo Statuto a fronte dell’eterogeneità e dell’instabilità delle nuove carriere lavorative? E come lo percepiscono giovani studiose e studiosi del lavoro, dal punto di vista giuridico, sociologico ed economico?
Conosci i curatori
Enzo Mingione è un professore ordinario di Sociologia presso l’Università di Milano Bicocca, è uno dei principali sociologi italiani, già Preside della Facoltà di Sociologia dell’Università di Milano-Bicocca e Presidente della Fondazione Bignaschi. Si occupa principalmente di Sociologia economica ed è uno dei principali esponenti della Nuova Sociologia Economica europea.
I suoi campi di ricerca scientifica riguardano la povertà e l’esclusione sociale con particolare attenzione ai contesti urbani; i meccanismi di regolazione sociale dell’economia e il settore informale dell’economia; il mercato del lavoro e la disoccupazione; la città i problemi urbani e regionali; i sistemi di welfare e le politiche sociali. Oltre a tali temi di ricerca ha approfondito la teoria sociale contemporanea con particolare attenzione all’approccio della Sociologia economica e a quello della Sociologia urbana.
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