Intellettuali che hanno saputo incarnare forme di impegno politico e civile; donne e uomini inquieti, che hanno rifiutato l’indifferenza, indignandosi e disobbedendo; artisti che hanno fatto della propria voce, della propria penna, della propria cinepresa uno strumento di denuncia e di emancipazione. Un podcast che, a partire dal ciclo Biografie non autorizzate e dal festival Che Storia! di Fondazione Feltrinelli, racconta le biografie di chi, oggi o nel passato, ha vissuto il sapere come attivismo, aiutandoci a capire il mondo o invogliandoci a cambiarlo.
Con il contributo di Groupama Assicurazioni.
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Primo episodio: Isabel Allende, la memoria e il Cile
Una vita più volte strappata e ricucita, spezzata e ricomposta. Una penna che scava nel passato e nella memoria. Autrice di successi letterari come La casa degli spiriti, Eva Luna, Paula, Isabel Allende è la voce della memoria cilena. A partire dal golpe del 1973 che, segnando un prima e un dopo nella storia politica e civile del Paese, torna come un fantasma in molte pagine della sua letteratura.