Non Solo Storia è un viaggio tra le date che ci hanno cambiati, attraverso un’immersione nei suoni, tra le voci e nelle atmosfere di momenti precisi della nostra storia recente.
Non Solo Storia racconta le date che hanno prodotto discontinuità e cambiamenti che ancora influiscono sull’oggi. Donne, uomini e vicende diventati esempio di partecipazione, passione per la libertà, reazione al conformismo e lotta all’oppressione. Dall’uccisione di Maria Grazia Cutuli in Afghanistan nel 2001 alle proteste degli algerini a Parigi nel 1961: una serie di appuntamenti per raccontare il tema dell’insorgenza, della disobbedienza, del bisogno di esserci per cambiare lo stato delle cose.
Non Solo Storia è scritto e condotto da Carmen Pellegrino. Da un’idea di Massimiliano Tarantino, Direttore di Fondazione Feltrinelli, con il contributo di ricerca di Francesco Grandi, Luigi Vergallo, David Bidussa, Vittore Armanni, Chiara Paris e il coordinamento editoriale di Caterina Croce. Registrazioni, sonorizzazione e montaggio a cura di Luca Tommasoni, consulenza e supervisione di Marco Rip. Ideazione format, Luca Bozzoli.
Ottava puntata: 17 Ottobre 1961 – La notte dimenticata degli algerini
Una manifestazione pacifica degli algerini di Francia contro il governo colonialista francese finisce in un bagno di sangue. Migliaia di algerini vengono fermati, picchiati, arrestati o uccisi dalla polizia durante questa “notte dimenticata”.
Settima puntata: 13 Luglio 1920 – Narodni Dom: Il capolavoro del fascismo triestino
La storia dell’incendio del Narodni dom è quasi sempre assente dai manuali di storia. Eppure, quel pomeriggio triestino del 1920 rappresenta l’atto di nascita dello squadrismo organizzato fascista, in tutta la sua violenza e furore.
Sesta puntata: 19 Novembre 2001- L’ultima telefonata a Maria Grazia Cutulli
Maria Grazia Cutuli muore a pochi giorni dal suo compleanno, nell’Afghanistan dei talebani. Muore mentre sta svolgendo il suo mestiere, quello di giornalista d’inchiesta. Muore, forse, perché non compiace nessuno. E di conseguenza non piace a nessuno.
Quinta puntata: 28 Maggio 1961 – Amnesty International: non si va in galera per le idee
Durante la dittatura portoghese due studenti vengono arrestati per aver brindato alla libertà. Dall’Appeal for Amnesty scritto da Peter Benenson sul settimanale britannico “The Observer” nasce una delle ONG più grandi e famose al mondo, Amnesty International.
Quarta puntata: 29 Dicembre 1951 – Il viaggio del Che
Quello di Ernesto “Che” Guevara e il suo amico Alberto Granado a bordo della leggendaria motocicletta “La Poderosa II” non è un viaggio, ma IL viaggio. Un’avventura che li porterà a scoprire le vene aperte dell’America Latina.
Terza puntata: 7 Marzo 1921 – Il Soviet disobbediente
Territorio autonomo della rivoluzione. Così è stata definita la città di Kronštadt, troppo a sinistra anche per i bolscevichi. Le richieste di libertà di stampa e associazione del soviet vengono soppresse dai cannoni dell’Armata rossa, in un assedio durato diciassette giorni.
Seconda puntata: 14 Gennaio 1928 – Iside Viana, una militante dissidente
Iside Viana, militante comunista e attiva antifascista, muore nel 1931, tre anni dopo essere stata arrestata e incarcerata dal regime fascista. Nelle lettere al compagno Vittorio Flecchia che precedono il 1928, Iside confida tutta la durezza della vita clandestina, una condizione necessaria per riconquistare la libertà.
Prima puntata: 3 Aprile 1931 – Carcere e confino come fucina di Resistenza
Il 3 aprile 1931 Pietro Secchia, dirigente del Pci, viene arrestato dal regime fascista e condannato a tredici anni tra detenzione e confino. Ed è proprio in questa esperienza, comune a molti altri militanti antifascisti, che Secchia rintraccia l’atto fondativo della Resistenza.